Ieri sera ho visto Vertigo, conosciuto anche come "La donna che visse due volte". E' un film del regista Albert Hitchcok, uscito nel 1959.
Sono rimasta molto colpita dallo svolgersi della storia, di come nella prima ora non succede molto, sono tutte supposizioni, da lì in poi i due personaggi principali, John Ferguson (James Stewart) e Madeleine Elster (Kim Novak), iniziano a interagire e diventa tutto molto intrigante e, soprattutto, imprevedibile.
Alla fine del film sono riuscita solo a pensare a come si svolgerebbe la vita di una persona se si trovasse in un film di Hitchcok. Sarebbe sicuramente poco noiosa e con pochi attimi di pausa, ma sarebbe anche sempre al limite della credibilità e del possibile, su un filo tra l'umano e il paranormale. E in più sarebbe accompagnata da un'ottima colonna sonora!
Mi immagino una convalescenza/malattia come ne La finestra sul cortile (1954) , preferibilmente senza doppia rottura di gambe finale, ma forse pretendo troppo; un matrimonio troppo avventato e molto misterioso come in Rebecca, la prima moglie (1954); una vacanza come in L'uomo che sapeva troppo (1956), con una capatina al motel di Norman Bates, da Psyco (1960).
E adesso che scrivo questo, mi viene in mente quanto ho sognato di essere Grace Kelly ne La finestra sul cortile, oppure di quante volte ho cantato Que Sera Sera insieme a Doris Day mentre guardavo L'uomo che sapeva troppo ...