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Hey!!! Oggi è ricominciata la scuola, e un mio compagno mi ha fatto venire in mente i miei viaggi in aereo.

Due anni fa, ad Agosto, andai in Sardegna, il viaggio lo feci da sola, con l'hostess, perché dovevo raggiungere mio padre che era già là da una settimana.

Salita in aereo venni lasciata da sola tra due sconosciuti: quello a sinistra era immobile e guardava in silenzio con gli auricolari la serie Castle, l'uomo avrà avuto 40 appena e lui era ok, ma la signora alla mia sinistra no, era una donna di circa 60 anni, o poco di più, era un mix tra Raffaella Carrà e Loredana Bertè, insomma una signora un po' eccentrica è un bel po' truccata,vestita molto elegante, con due occhiali enormi. La signora guardava fuori dal finestrino e ogni tanto se ne usciva con frasi tipo: Ma 'sto aereo è una motoretta!!! Oppure Ma sei da sola? Povera piccola.

Tutto ciò per la prima parte del volo, ad un certo puntola nostra cara Raffaella Bertè (chiamiamola così) decise di tirar fuori lo smartphone e giocare a solitario o uno di quei giochi di carte, solo che non giocava in silenzio, giocava informandomi delle sue azioni: Nooo,ma come??? o Lo sapevo io! Stavolta non mi fregano! La cosa bella è che io mi fingevo interessata! Non volevo dirle di fare silenzio o altro, non sono il tipo, però mi avrebbe fatto piacere leggere il mio libro senza le esclamazioni della nostra Raffaella.

Finalmente atterrammo e la signora mi chiese prima di scendere e salutare: Rimani qui? Io le risposi che dovevo aspettare la hostess e infine non la rividi più. Per fortuna o sfortuna??? E se qualcuno di voi incontra la cara Raffaella, ditemelo!

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Ciaooo!!

Questo è il racconto di un mio sogno di quasi 2 anni fa, ma che mi "rimbomba" nella testa da allora.

Mi sveglio in una camera piccola, angusta, con le pareti giallo canarino, alla mia sinistra c'è una scrivania vuota, le finestre hanno le tapparelle abbassate; mi alzo, non sono pigiama, ma con degli altri abiti che non ricordo, apro la porta e mi ritrovo nel salotto sempre giallo con dei divanetti neri, la cucina è lì di fronte. Su uno dei divani c'è una signora che piange e culla una neonata, mi avvicino a lei, che mi consegna la bambina e mi dice: "Salvala, portala lontano." Dopo averlo detto scappa via. Io la seguo camminando lentamente, per non svegliare la piccola, percorro quasi 5 piani e poi arrivò in entrata. Esco e fuori c'è il caos: la gente che urla e scappa, il cielo rosso e nero e i palazzi sono ricoperti da strati di lana che li stringe,come nell'episodio della rivista Topolino : "Paperino e la lana autotessente ⬇️".

D'improvviso affianco a me appare Sergio Sylvestre ( cantante ) che prende la bimba, mi dice che si chiama Nora e che sa dove possiamo scappare.

Si mette a correre e raggiungiamo una coda di macchine, noi ci passiamo sopra, ma veniamo fermati da un bambino identico ad Heidi che ci chiede di portarlo via con se perché è il fratello di Nora, infatti si somigliano molto. Riprendiamo il nostro cammino.

Dopo ore a scappare Sergio fa un salto e ci ritroviamo nel Magic portal di Lego Movie, rimaniamo lì dentro per un po'.

Appena ne usciamo mi accorgo di essere su una nuvola e ci accoglie Gandalf (Lo Hobbit / Il signore degli anelli) che ci dice:" Il mondo è stato distrutto e voi vivrete per sempre qui."


Poi mi sono svegliata e se ci penso ora mi viene in mente la scena in cui Atlas e Axis vengono lasciati nel "mondo dei topi ".


Ringrazio Sara Provasi, di Atti effimeri di comunicazione.

Anna.

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Ciao, oggi è il 27 Gennaio e, sì, è la giornata della memoria ☹️.

Di solito le insegnanti la "sfruttano" per far spaventare i bambini, o per trasmettere qualche film in TV, ma alla fine ci pensano mai a raccontare veramente quello che c'era là????

Beh lo zio di mia nonna c'è stato e, mi racconta lei, che non l'avevano riconosciuto quando è tornato.

Credo che basti.

Io vi dico che se volete potete anche leggere Anne Frank o Il bambino con il pigiama a righe, ma vi consiglio di pensare: ora noi ne parliamo con quasi una certa leggerezza, ma cosa avremmo fatto noi? Molti mi dicono che avrebbero resistito, si ma loro ora lo sanno che sarebbero stati liberati, mentre quegli uomini e donne no.

Pensateci e ricordate. Ricordate che siamo fortunati ora a vivere in un mondo in cui, per la maggior parte, non importa la tua religione.

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Ciao a voi e

Vi racconterò la mia Befana:

non l'ho mai immaginata brutta e cattiva, ma bella e gentile, forse perché mio padre mi ha sempre fatto credere che fosse un'amante di bambini e dolci.

Mio padre si alzava ogni 6 Gennaio, alle 6 di mattina, per andare a prendere qualche dolce e un giornalino ( poi dove li trovava non lo so), ovviamente vi chiederete: "Ma non poteva andare a prenderli il giorno prima?" Noi eravamo in casa e ce ne saremmo accorti.

Trovo che questa cosa fosse importante per me, perché mi aiutava a credere all'impossibile e, soprattutto, a mio padre.

Anna

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Ciao, oggi vi devo dire una cosa triste:

È morta RITA BORSELLINO (sorella di P. Borsellino)

Anche lei ha partecipato alla guerra ANTIMAFIA ed è stata una testimone della vita di Paolo.

Se fosse ancora in vita le direi:

Ogni persona ha un "potere" è il tuo (e quello di molti altri testimoni ) era il coraggio"

ADDIO RITA