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Sono qui,

ti porgo la mano,

prendila e stringila forte,

se no cado.

Ti aiuto,

se no aiutami te

a capire l'amore è il suo perché.

Anna.

L'amore va e viene,

rimane solo a chi stretto se lo tiene.

L'amore va e viene,

non è come il sangue che scorre nelle vene.

L'amore va e viene

e a un cuore solo

fa solo del bene.

Anna.

4

Ciaooo!!

Questo è il racconto di un mio sogno di quasi 2 anni fa, ma che mi "rimbomba" nella testa da allora.

Mi sveglio in una camera piccola, angusta, con le pareti giallo canarino, alla mia sinistra c'è una scrivania vuota, le finestre hanno le tapparelle abbassate; mi alzo, non sono pigiama, ma con degli altri abiti che non ricordo, apro la porta e mi ritrovo nel salotto sempre giallo con dei divanetti neri, la cucina è lì di fronte. Su uno dei divani c'è una signora che piange e culla una neonata, mi avvicino a lei, che mi consegna la bambina e mi dice: "Salvala, portala lontano." Dopo averlo detto scappa via. Io la seguo camminando lentamente, per non svegliare la piccola, percorro quasi 5 piani e poi arrivò in entrata. Esco e fuori c'è il caos: la gente che urla e scappa, il cielo rosso e nero e i palazzi sono ricoperti da strati di lana che li stringe,come nell'episodio della rivista Topolino : "Paperino e la lana autotessente ⬇️".

D'improvviso affianco a me appare Sergio Sylvestre ( cantante ) che prende la bimba, mi dice che si chiama Nora e che sa dove possiamo scappare.

Si mette a correre e raggiungiamo una coda di macchine, noi ci passiamo sopra, ma veniamo fermati da un bambino identico ad Heidi che ci chiede di portarlo via con se perché è il fratello di Nora, infatti si somigliano molto. Riprendiamo il nostro cammino.

Dopo ore a scappare Sergio fa un salto e ci ritroviamo nel Magic portal di Lego Movie, rimaniamo lì dentro per un po'.

Appena ne usciamo mi accorgo di essere su una nuvola e ci accoglie Gandalf (Lo Hobbit / Il signore degli anelli) che ci dice:" Il mondo è stato distrutto e voi vivrete per sempre qui."


Poi mi sono svegliata e se ci penso ora mi viene in mente la scena in cui Atlas e Axis vengono lasciati nel "mondo dei topi ".


Ringrazio Sara Provasi, di Atti effimeri di comunicazione.

Anna.