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Chissà da dove vengono i fiori gialli. Probabilmente sono ali di farfalle oppure capelli di stelle. Si, è sicuramente la seconda. Di notte le stelle si spazzolano i capelli e ne lasciano cadere sempre sui rami degli alberi spogli, così danno il via alla primavera. O forse non sono capelli, sono fili della lana che cuce la luna quando fa i maglioncini per le sue nipotine stelle. Cosa siano non lo, ma sono bellissimi.

Ciao a tutti i musicofili che stanno leggendo, ma ciao anche a te, non musicofilo e semplice curioso!

Oggi io, mio papà e due suoi amici siamo andati alla fiera del disco di Verona!

Questa è stata la mia primissima fiera del disco! Sono già stata in negozi di dischi, ma ad una fiera, con così tante persone, cd, vinili.... no!

Oggi ho comprato due CD che forse sono un po' pochi rispetto a quelli che ha preso mio padre o i suoi amici, ma è un inizio!

Sono entrambi di Johnny Cash (❤️)

Io personalmente consiglio a tutti quanti (sì, anche ai gatti) di andare ad una fiera del disco, anche una qualunque, perché è piena di persone diverse, ma accumunate da una solo passione: la musica. Ho notato che quando te ne accorgi ti senti meno in "soggezione". Prima mi sentivo un po' in imbarazzo, ero circondata da persone così particolari e soprattutto ero l'unica "ragazzina", erano tutti adulti, grandi e possenti, mentre io no, ma dopo essermi resa conto che ci trovavamo tutti lì per lo stesso identico motivo mi ha fatto sentire "una di loro". Mi sono sentita il signore anziano con il marsupio e la felpa degli ACDC, mi sono sentita l'uomo che ha attaccato mio papà per vendergli dischi, mi sono sentita una di quei ragazzi con i capelli lunghi e gli stivali da cowboy....

(P.S. L'articolo sta uscendo ora, ma l'ho scritto molto tempo fa, scusate la mia assenza e Buon Natale!)

AnnA

Ben ritrovati nel blog di Anna, colei che sta minuziosamente analizzando, mi dispiace non ci sia una certa frequenza in questi articoli dedicati all'individuo Anna, ma non è così facile riuscire ad analizzarla, ha una mente molto particolare, molto spesso quasi bipolare.

Allora Anna, innanzitutto, riesce a passare da un pensiero all'altro molto velocemente, ad esempio oggi era in auto e stava pensando all'allenamento e passando affianco alla gelateria pensò al gelato mangiato il giorno prima, poi molto spesso a distanza di anche più ore le torna in mente quel pensiero, infatti sempre oggi ha visto in piazza un uomo che mangiava un gelato sotto alla pioggia e le è rivenuto in mente il gelato del giorno prima, e di conseguenza anche il fatto che aveva visto la gelateria in auto e che in quel momento stava pensando all'allenamento.

Sul fatto della bipolarità non è facile da spiegare, perché non è lei che è bipolare, ma solo la sua mente, cioè lei non passa da un'emozione all'altra, ma dentro la sua mente c'è una guerra di conflitti, a volte manifesta il cambiamento di emozione, ogni tanto no. Non è facile.

Anna riesce a essere sempre positiva perché è nata così, non là si può cambiare, è per questo che sorride sempre agli anziani, non riesce a non farlo, anche se non è sempre facile trovare il lato positivo, molto spesso si tormenta su questo fatto, ma per lei l'importante è apparire felice se non riesce a esserlo, non trova giusto che qualcun'altra debba subirsi la sua tristezza.

Ma tra tutte le cose la cosa più ignota sono i suoi sogni: non ce ne è uno "normale", si basano tutti su ciò che vede (serie tv, attori, cantanti, vip, libri, fumetti ecc.), e poi tutto si mischia, non sono mai incubi, ma nemmeno sogni felicissimi, è un mix. Forse un giorno deciderà di raccontarvene altri, oltre a quello che aveva già raccontato tempo fa ...

Fare questa analisi è stato interessante dal punto di vista psicologico, ma dal punto di vista del ricordare piuttosto difficile, essendo così variabile è difficile ricordare tutto ...

Anna

Ciao a tutti e bentrovati sul mio blog, questa è la seconda parte di Il mio viaggio in aereo per chi non l'avesse letto eccolo qui:

Il mio viaggio in aereo 1

Questi non sono i racconti dei miei unici viaggi in aereo, perché ne ho fatti tantissimi, vado in aereo sin da quando ero piccola, ma questi sono i più "particolari".

Quest'anno ho fatto la stessa cosa dell'anno scorso: ho raggiunto mio padre in Sardegna, volando con l'hostess, mi fecero sedere in prima fila, in business class, dove ci sono i posti più larghi, e il mio posto era quello a sinistra che dava sul corridoio. Mi fecero salire per prima, fu un grande errore: sull'aereo c'erano solo le hostess, ma non quelle gentili, quelle che vogliono stalkerarti la vita: Che carina, come sei alta! Fai pallavolo vero? Hai un fisico perfetto! Ma perché sei da sola? Chi ti viene a prendere? Sei di Verona o stai tornando in Sardegna? In che zona andrai? E appena una finiva lo stalking ne spuntava fuori un'altra! Finalmente iniziarono a salire i priority e se ne andarono, affianco a me non c'era nessuno, mentre vicino al finestrino c'era un rosso seduttore, stava leggendo un libro chiamato L'arte della seduzione, nei posti a destra c'era l'incubo del mio volo: il pedofilo! Era un uomo sulla 40, pelato, robusto. Per i primi 15 minuti del volo parlò solo con l'hostess e, quella che io presumo, la sua compagna. Poi l'hostess se ne andò, la tipa si addormentò, ma lui no. Lui mi fissò, mi fissò per tutto il dannato tempo, probabilmente pensava che non me ne fossi accorta, ma invece si. Cercavo di sembrare indifferente, leggendo e ascoltando la musica, ma appena ruotavo verso di lui, lui chiudeva gli occhi e fingeva di dormire!!! Ad un certo punto stavo per chiedergli di smettere di guardarmi, non ne potevo più! Per fortuna, il volo finì e io potei liberarmi da quel tipo....

Hey!!! Oggi è ricominciata la scuola, e un mio compagno mi ha fatto venire in mente i miei viaggi in aereo.

Due anni fa, ad Agosto, andai in Sardegna, il viaggio lo feci da sola, con l'hostess, perché dovevo raggiungere mio padre che era già là da una settimana.

Salita in aereo venni lasciata da sola tra due sconosciuti: quello a sinistra era immobile e guardava in silenzio con gli auricolari la serie Castle, l'uomo avrà avuto 40 appena e lui era ok, ma la signora alla mia sinistra no, era una donna di circa 60 anni, o poco di più, era un mix tra Raffaella Carrà e Loredana Bertè, insomma una signora un po' eccentrica è un bel po' truccata,vestita molto elegante, con due occhiali enormi. La signora guardava fuori dal finestrino e ogni tanto se ne usciva con frasi tipo: Ma 'sto aereo è una motoretta!!! Oppure Ma sei da sola? Povera piccola.

Tutto ciò per la prima parte del volo, ad un certo puntola nostra cara Raffaella Bertè (chiamiamola così) decise di tirar fuori lo smartphone e giocare a solitario o uno di quei giochi di carte, solo che non giocava in silenzio, giocava informandomi delle sue azioni: Nooo,ma come??? o Lo sapevo io! Stavolta non mi fregano! La cosa bella è che io mi fingevo interessata! Non volevo dirle di fare silenzio o altro, non sono il tipo, però mi avrebbe fatto piacere leggere il mio libro senza le esclamazioni della nostra Raffaella.

Finalmente atterrammo e la signora mi chiese prima di scendere e salutare: Rimani qui? Io le risposi che dovevo aspettare la hostess e infine non la rividi più. Per fortuna o sfortuna??? E se qualcuno di voi incontra la cara Raffaella, ditemelo!

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Ciaooo!!

Questo è il racconto di un mio sogno di quasi 2 anni fa, ma che mi "rimbomba" nella testa da allora.

Mi sveglio in una camera piccola, angusta, con le pareti giallo canarino, alla mia sinistra c'è una scrivania vuota, le finestre hanno le tapparelle abbassate; mi alzo, non sono pigiama, ma con degli altri abiti che non ricordo, apro la porta e mi ritrovo nel salotto sempre giallo con dei divanetti neri, la cucina è lì di fronte. Su uno dei divani c'è una signora che piange e culla una neonata, mi avvicino a lei, che mi consegna la bambina e mi dice: "Salvala, portala lontano." Dopo averlo detto scappa via. Io la seguo camminando lentamente, per non svegliare la piccola, percorro quasi 5 piani e poi arrivò in entrata. Esco e fuori c'è il caos: la gente che urla e scappa, il cielo rosso e nero e i palazzi sono ricoperti da strati di lana che li stringe,come nell'episodio della rivista Topolino : "Paperino e la lana autotessente ⬇️".

D'improvviso affianco a me appare Sergio Sylvestre ( cantante ) che prende la bimba, mi dice che si chiama Nora e che sa dove possiamo scappare.

Si mette a correre e raggiungiamo una coda di macchine, noi ci passiamo sopra, ma veniamo fermati da un bambino identico ad Heidi che ci chiede di portarlo via con se perché è il fratello di Nora, infatti si somigliano molto. Riprendiamo il nostro cammino.

Dopo ore a scappare Sergio fa un salto e ci ritroviamo nel Magic portal di Lego Movie, rimaniamo lì dentro per un po'.

Appena ne usciamo mi accorgo di essere su una nuvola e ci accoglie Gandalf (Lo Hobbit / Il signore degli anelli) che ci dice:" Il mondo è stato distrutto e voi vivrete per sempre qui."


Poi mi sono svegliata e se ci penso ora mi viene in mente la scena in cui Atlas e Axis vengono lasciati nel "mondo dei topi ".


Ringrazio Sara Provasi, di Atti effimeri di comunicazione.

Anna.