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God morgen venner (buongiorno amici e amiche in norvegese!)!

Oggi si parla di musica, ma non la solita musica, la musica NORVEGESE!

Io di norma non ascolto musica norvegese, ma durante questa settimana sto facendo un lavoro per geografia dove devo organizzare un viaggio in qualche località europea. Io ho scelto un itinerario in Norvegia, Oslo-Bergen-Tromso, e per entrare nel “norway mood” mi sono messa ad ascoltare musica norvegese.

Ho fatto un po’ di ricerca qua e là e alla fine ho trovato i “toppsangere (migliori cantanti) norvegesi”:

-Victor Leskell

-TIX

La canzone che più ho preferito di Victor Leskell è stata Svag. Una canzone pop, tipo una versione norvegese dei Mumford & Sons. Molto pulita, liscia, con sotto l’accompagnamento della chitarra.

L’altro cantante è TIX, e mi sembra un tipo un po’ egocentrico e tamarro. Il suo genere è un po’ tipo “HIT ESTIVA”, musica molto ritmata e da ballare. A me personalmente non piace questo genere di musica, perciò non sono riuscita ad apprezzarlo. Vi lascio il link per una sua canzone: Karantene.

Non molti lo sanno, ma gli A-Ha sono norvegesi! Per che non ha ancora capito: gli A-Ha sono quelli di Take On Me

Takk og god dag!

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La canzone de giorno è Over the Rainbow, ma non quella classica! Una bellissima cover di Israel Kamakawiwo’ole e il suo ukulele... ti rapisce, è rilassante ed elegante; se dovessi immaginare una vita perfetta me la immaginerei dentro quella canzone. Con una vacanza ogni tanto da Christian Leave e la sua versione di I can’t help falling in love, scusa Elvis. Molto piacevole per i tramonti in spiaggia e le albe in baita...

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Oggi ho passato un altro pomeriggio all’insegna del relax. Sono appena iniziate le vacanze di Pasqua e ho passato la mattinata a fare un progetto di tecnologia. (e l’ho anche finito!).

Invece al pomeriggio mi sono messa degli abiti leggeri (c’è così caldo che mi sono vestita come d’estate!), mi sono fatta un spremuta, ci ho aggiunto anche un po’ di ghiaccio, e mi sono messa in balcone. Ho letto qualche capitolo di Festa Mobile e ho suonato con Jeff (l’ukulele). Ho imparato gli accordi del giro di DO e anche lo strumming! Fiera di me stessa!

Sdraiata sul pavimento freddo della mia camera. Ascolto Cat Power, The Greatest. Leggo un libro troppo poetico per la mia mente, ma ho come la sensazione di capirlo. Il libro si chiama Festa Mobile, è di Hemingway. Cosa penso lo sanno solo i muri della stanza. Cosa provo lo sa solo il freddo pavimento, se glielo chiederete vi dirà: “Malinconia di qualcosa mai avuto”. Sento che forse che questa è la mia essenza. Un buon libro e buona musica. Sembra tutto semplicemente perfetto. Anche so che arriverà il vento anche su questo momento di fragile perfezione, ma va bene, ne sono consapevole. Carpe Diem direbbe il saggio, no?

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La canzone del giorno è I’ll be fine di Clairy Brown & The Bangin’ Rackettes. L’ho sentita la prima volta nella sigla di un serie, Please like me. Mi sembra adatta alla situazione in cui ci troviamo, siccome la traduzione del titolo è Starò bene, e il testo parla di un ragazzo/a che vuole partire e andarsene, o semplicemente ricominciare daccapo tutto, come noi faremo alla fine di questa brutta storia.

Vi lascio il link per ascoltarla: