Sdraiata sul pavimento freddo della mia camera. Ascolto Cat Power, The Greatest. Leggo un libro troppo poetico per la mia mente, ma ho come la sensazione di capirlo. Il libro si chiama Festa Mobile, è di Hemingway. Cosa penso lo sanno solo i muri della stanza. Cosa provo lo sa solo il freddo pavimento, se glielo chiederete vi dirà: “Malinconia di qualcosa mai avuto”. Sento che forse che questa è la mia essenza. Un buon libro e buona musica. Sembra tutto semplicemente perfetto. Anche so che arriverà il vento anche su questo momento di fragile perfezione, ma va bene, ne sono consapevole. Carpe Diem direbbe il saggio, no?